




Modellini di Auto Fiat Ritmo Abarth Gr.2 bianca, rossa e verde numero 20 - rally di Monte-Carlo del 1979
Echelle: 1/43ème
Pilotes: A. Bettega / M. Perissinot

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Questa Fiat Ritmo Abarth Gr.2 con gli emblematici colori italiani ci trasporta nel cuore del rally di Monte-Carlo 1979, una delle prove più mitiche del campionato mondiale rally. Questa miniatura fedelmente riprodotta in scala 1/43 cattura l'essenza stessa di questo periodo d'oro dell'automobilismo italiano.
Pilotata da Attilio Bettega e Maurizio Perissinot, questa Ritmo Abarth numero 20 rappresenta l'impegno totale del marchio dello scorpione nella competizione internazionale, trasformando una berlina familiare in una vera arma da corsa per affrontare le strade sinuose del Principato.
Caratteristiche della miniatura
- Modello: Fiat Ritmo Abarth Gr.2
- Marca: Fiat Abarth
- Anno: 1979
- Scala: 1/43
- Colore: Bianca con decorazione rossa e verde
- Numero di gara: 20
- Piloti: A. Bettega / M. Perissinot
- Custodia protettiva inclusa: Sì
L'evoluzione sportiva della Fiat Ritmo
La Fiat Ritmo, lanciata nel 1978 come successore della Fiat 128, fu rapidamente adottata da Abarth per sviluppare una formidabile versione da competizione. Questa berlina compatta, dal design angolare caratteristico degli anni '70, offriva una solida base tecnica con la sua carrozzeria hatchback e la sua distribuzione dei pesi equilibrata.
La versione Gruppo 2 beneficiava di un motore a quattro cilindri sovralimentato che sviluppava circa 240 cavalli, un telaio rinforzato e una carrozzeria allargata per ospitare pneumatici di dimensioni imponenti. Le modifiche aerodinamiche, in particolare lo spoiler posteriore prominente e i passaruota allargati, trasformavano radicalmente l'aspetto di questa familiare diventata una bestia da corsa.
Questa Ritmo Abarth conobbe un notevole successo nei rally, partecipando attivamente al campionato mondiale e distinguendosi particolarmente nelle prove su asfalto dove la sua tenuta di strada e la sua affidabilità facevano meraviglie.
Fiat e l'eredità Abarth nella competizione
Nel 1979, Fiat aveva già integrato Abarth nella sua strategia sportiva da diversi anni, capitalizzando sull'expertise di Carlo Abarth per sviluppare versioni da competizione dei suoi modelli di serie. Questa collaborazione fruttuosa aveva già dato vita a leggende come le Fiat Abarth 124 e 131, stabilendo la reputazione del marchio italiano nei rally.
La casa torinese conduceva allora una politica ambiziosa in competizione, impegnando simultaneamente diversi modelli in vari campionati. Questa diversificazione permetteva a Fiat di occupare il terreno su tutti i fronti: dalla Formula 1 con i suoi motori ai rally con le sue berline trasformate da Abarth, passando per le corse in salita e i campionati nazionali.
L'anno 1979 segnava un periodo cruciale per il costruttore italiano che cercava di rinnovare la sua gamma di auto da corsa mantenendo la sua presenza sui podi internazionali, particolarmente di fronte alla crescente concorrenza dei costruttori tedeschi e giapponesi.
Monte-Carlo 1979: la sfida della Ritmo contro i giganti
Il rally di Monte-Carlo 1979 rimarrà nella memoria come una delle edizioni più contestate di questa prova leggendaria. La Fiat Ritmo Abarth di Attilio Bettega affrontava avversari formidabili: le Ford Escort RS, le Opel Ascona 400 e le immancabili Lancia Stratos, queste ultime provenienti dallo stesso gruppo Fiat!
Questa situazione un po' paradossale illustrava la complessità delle sfide industriali dell'epoca. Bettega, pilota italiano rispettato, doveva fare onore ai colori nazionali con questa Ritmo di fronte alle Stratos ufficiali pilotate da leggende come Sandro Munari. Una rivalità fraterna che alimentava la passione dei tifosi e creava un'emulazione straordinaria all'interno delle squadre italiane.
La prova monegasca di quell'anno fu particolarmente selettiva con condizioni meteorologiche mutevoli, alternando neve, ghiaccio e asfalto asciutto. La Ritmo numero 20 dimostrò la sua versatilità e la precisione delle sue regolazioni, permettendo a Bettega di mantenere un ritmo sostenuto di fronte agli specialisti della prova, anche se la vittoria finale sfuggì ai colori italiani.
Questa partecipazione significativa contribuì a stabilire la reputazione della Ritmo Abarth e aprì la strada ai futuri successi della Fiat nei rally, prefigurando l'arrivo dei modelli degli anni '80 che avrebbero dominato le prove speciali europee.
Completate la vostra collezione di miniature
Questa Fiat Ritmo Abarth di Monte-Carlo occupa un posto privilegiato nell'universo delle miniature da rally, rappresentando perfettamente lo spirito combattivo delle squadre italiane della fine degli anni '70. Si inserisce naturalmente accanto ad altri modelli emblematici di questa epoca d'oro dell'automobilismo transalpino.
I collezionisti appassionati di questo periodo potranno associarla armoniosamente con altre Fiat da competizione dell'epoca, in particolare le leggendarie 131 Abarth o le prime Lancia Delta, creando così un insieme coerente che traccia l'evoluzione tecnica ed estetica delle auto da rally italiane.
Questa miniatura sedurrà particolarmente gli appassionati della scala 1/43 che apprezzano il perfetto equilibrio tra livello di dettaglio e facilità di esposizione. La sua livrea tricolore la rende anche un'eccellente scelta per i collezionisti alla ricerca di modelli con decorazioni autentiche e storicamente documentate, testimonianza dell'età d'oro del rally mondiale.
Domande frequenti
Come comprendere le scale delle miniature?
La scala indica il rapporto di riduzione tra l'auto reale e la miniatura. Ad esempio, in scala 1:43, ogni centimetro sulla miniatura corrisponde a 43 centimetri sul veicolo reale.
Concretamente, un modello Ferrari in scala 1/18 è lungo circa 25-30 cm, mentre in scala 1/43 misura circa 10 cm.
Quali scale sono disponibili?
Le nostre miniature sono disponibili principalmente nelle scale 1/43, 1/24, 1/18 e 1/87 (HO). La scala è sempre indicata nella scheda prodotto.
Più piccolo è il secondo numero, più grande è la miniatura (ad esempio, 1/18 è più grande di 1/43).
La miniatura è dotata di protezione?
Sì, ogni miniatura viene consegnata sistematicamente nella sua scatola protettiva. Questa scatola preserva il valore collezionabile e protegge la miniatura da polvere e urti.
Come viene protetto il mio pacco durante il trasporto?
Imballiamo ogni ordine con la massima cura: pluriball, imbottitura adeguata e polistirolo. La tua miniatura sarà perfettamente al sicuro durante il viaggio.
Quali sono i tempi di consegna?
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